La gestione delle dosi unitarie orali personalizzate per migliorare l’aderenza terapeutica: i modelli regionali come ingredienti per una armonizzazione nazionale
Questa pubblicazione analizza il quadro normativo attuale in materia di Dosi Unitarie Personalizzate (DUP), finalizzate al miglioramento dell'aderenza terapeutica, con un focus sul processo di deblistering - inteso come lo sconfezionamento di un medicinale industriale già acquistato e il suo successivo riconfezionamento, da parte del farmacista o sotto la sua responsabilità, in dosi personalizzate settimanali o in dispensatori multi-dose.
Dopo un inquadramento introduttivo e un'analisi dei riferimenti normativi nazionali, viene sviluppata una panoramica delle principali normative regionali italiane: Lombardia, Veneto, Umbria, Toscana, con un riferimento anche alla Liguria.
Il documento fornisce un quadro sinottico dei modelli attualmente in uso, evidenziando gli elementi utili alla costruzione di modelli organizzativi replicabili e orientati alla sicurezza del paziente. Sono inoltre proposte alcune riflessioni sulle strategie da adottare in un'ottica di armonizzazione nazionale.
Lo Studio EmmEffe promuove un confronto tra gli stakeholder per favorire l'evoluzione normativa e organizzativa del settore, valorizzando il ruolo del farmacista - anche all'interno della rete territoriale e della Farmacia dei Servizi - e delle tecnologie automatizzate nella gestione sicura ed efficiente della terapia farmacologica.
Si ringraziano i professionisti e gli enti che, a vario titolo, hanno contribuito alla realizzazione di questa pubblicazione.
La gestione delle dosi personalizzate dei farmaci per i pazienti cronici nella Farmacia dei Servizi: analisi dell'impatto organizzativo nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA)
La continua evoluzione delle apparecchiature semi-automatiche e automatiche per lo sconfezionamento e riconfezionamento dei farmaci in dosi personalizzate per i pazienti cronici offre significative opportunità di innovazione nella gestione delle terapie farmacologiche nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA).
Questo processo, che può coinvolgere anche la Farmacia dei Servizi, permette di ridurre il rischio clinico e ottimizzare l'uso delle risorse. Il progetto svolto nelle RSA campione ha valutato l’impatto della gestione delle dosi personalizzate dei farmaci per i pazienti cronici “deblistering”, analizzando le correlazioni con i modelli organizzativi attuali.
I risultati indicano che esternalizzare la preparazione delle dosi personalizzate alla Farmacia dei Servizi aumenta la sicurezza dei pazienti, riduce il tempo impiegato dal personale e libera risorse.
È peraltro necessario sottolineare che, per avere effetti positivi sull’intero processo di gestione delle dosi personalizzate, occorre che la Farmacia dei Servizi implementi per il “deblistering” protocolli rigorosi e sicuri formando adeguatamente il personale per minimizzare i rischi associati, adottando anche soluzioni tecnologiche che possano rendere il processo più sicuro e meno oneroso. A tale proposito, inoltre, la certificazione del processo gestito in Farmacia, secondo un modello validato, può essere una ulteriore garanzia per la esternalizzazione dell’attività nella logica di “rete assistenziale territoriale”.
La qualità delle cure nella rete dei servizi territoriali
Nelle giornate dl 17-19 ottobre si è tenuto a Genova il XXII Congresso Nazionale della Confederazione delle Associazioni Regionali di Distretto (CARD) con numerose interessanti ed innovative relazioni relative al ruolo dei Distretti di comunità come protagonisti del DM 77 e nella primary health care.
Condivido la prestazione dello Studio EmmEffe illustrata nella sessione "Integrazione, sicurezza e qualità nei servizi distrettuali" con dal titolo "La qualità delle cure nella rete dei servizi territoriali. Lo sviluppo del modello organizzativo gestionale del processo di supporto dell'aderenza terapeutica (deblistering) implementato nella Farmacia dei Servizi"
La relazione fornisce: 1) una rappresentazione dello scenario del cambiamento nella rete territoriale e un inquadramento sul tema del «deblistering» in ambito nazionale; 2) un focus sulle attività di vigilanza e la certificazione dei servizi con riferimento ad un Disciplinare Tecnico (DT) validato; 3) riassume un esempio di applicazione del modello di certificazione del processo sviluppato in un case study per la Farmacia dei Servizi; 4) riporta alcune considerazioni conclusive con particolare riguardo ai vantaggi per gli stakeholder: le istituzioni, la farmacie di comunità, le RSA-Centri Servizi interessate/i nel processo, gli operatori delle strutture coinvolte e naturalmente, come elemento centrale, i pazienti/caregiver che sono i primi utenti del servizio per la qualità e la sicurezza delle terapie gestite.
Lo sviluppo del ruolo della Medicina di Laboratorio nelle logiche dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali per il miglioramento continuo delle prestazioni cliniche
La finalità del manuale è quella di fornire un supporto pratico ed operativo nell'applicazione dell'approccio metodologico proposto, utile a tutto il personale della Medicina di Laboratorio coinvolto nella gestione dei Percorsi Diagnostico Terapeutico Assistenziali e nello sviluppo dei rapporti con i clinici e le direzioni aziendali interessate nell'ambito delle fasi «pre-pre analitica» e «post-post analitica» per il miglioramento delle prestazioni e dei servizi rivolti al paziente.
Il manuale intende, inoltre, essere uno stimolo non solo per approfondire la gestione per processi nell'organizzazione sanitaria ed applicare l'approccio proposto per lo sviluppo del ruolo della Medicina di Laboratorio nell'ambito dei Percorsi Diagnostico Terapeutico Assistenziali (PDTA), ma anche per affermare come il coinvolgimento diretto, assiduo e consapevole dei professionisti sia l'elemento capace di far compiere ad ogni progetto di sviluppo, applicazione e miglioramento dei PDTA il salto di qualità tanto atteso.
La centralità del paziente è un elemento essenziale dei PDTA (i requisiti di Accreditamento Istituzionale richiedono, infatti, la partecipazione attiva delle Associazioni dei Pazienti nello sviluppo dei PDTA) ed è un elemento fortemente influenzato dall'integrazione e interazione costruttiva dei diversi professionisti operanti nei percorsi. Questo richiede un approccio multidisciplinare e multiprofessionale che è necessario sia favorito dalla partecipazione attiva delle Direzioni Mediche di Presidio come facilitatori del cambiamento affianco alle strutture Qualità, Accreditamento e Rischio Clinico, le quali abitualmente sono chiamate a supportare le organizzazioni a tale proposito.
L'implementazione dei PDTA, se opportunamente sviluppata, può divenire un motore di un radicale cambiamento culturale e professionale capace di soddisfare in modo sempre più efficacie e sicuro le necessità indotte dalla complessità del mondo sanitario in continuo cambiamento.
Lo sviluppo di un modello organizzativo gestionale a supporto dell’aderenza terapeutica (deblistering) implementato nella Farmacia dei Servizi: un esempio di certificazione di processo
La gestione dell’emergenza sanitaria del 2020 ha accelerato un cambiamento nell’ambito del contesto sanitario che era già da tempo in atto. Oggi siamo in un contesto dove attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ed il Decreto Legge 23 maggio 2022, n. 77 per lo sviluppo dell'assistenza territoriale nel servizio sanitario nazionale, sono fornite indicazioni strutturate per cambiare il contesto della sanità in una logica di rete assistenziale.
In questo ambito, le Farmacie di Comunità costituiscono per il Sistema Sanitario Nazionale (SSN) presidi sanitari di prossimità come elemento fondamentale ed integrante del sistema. Le farmacie assicurano quotidianamente prestazioni e servizi sanitari a presidio della salute della cittadinanza con particolare riguardo all’ambito delle attività proprie della “Farmacia dei Servizi”, tra le quali, si sta sviluppando anche il servizio di supporto all’aderenza terapeutica “deblistering”.
Al fine di presidiare la qualità dei servizi erogati e la loro sicurezza, oltre alle attività di vigilanza delle Aziende Sanitarie Locali di riferimento, alcune Farmacie di Comunità hanno da tempo scelto il percorso della certificazione ISO 9001:2015 per le proprie prestazione e servizi mentre altre stanno focalizzando l’attenzione su processi prioritari della “Farmacia dei Servizi”.
Per rispondere alla necessità di governare alcuni processi prioritari nell’ambito dei servizi, lo Studio EmmEffe S.r.l. di Milano ha prodotto uno specifico Disciplinare Tecnico (DT) validato dal RINA (rif. NO. IPC-VAL-12 del 6/05/2024) per la certificazione del processo deblistering.
L’implementazione del DT e la relativa certificazione può rappresentare un esempio per risponde in modo strutturato all’esigenza di sviluppare il ruolo della Farmacia dei Servizi nella riorganizzazione della rete territoriale, con un approccio metodologico teso all’efficacia, l’efficienza dei servizi e con una attenzione particolare anche alla sicurezza delle prestazioni erogate.
Lo Studio EmmEffe a Milano vi tiene costantemente informati sulle sue iniziative di formazione che possono interessate la gestione dei PDTA, dei Processi e del rischio clinico. Lo Studio ha avuto la qualifica da parte di CEPAS* del corso “Auditor/responsabili del gruppo di audit di sistema di gestione per la qualità in sanità” (n. di registro 200).
Qualifica del corso
Strategia e gestione del rischio clinico nelle organizzazioni sanitarie. Approcci, modalità, strumenti e risultati.
Alla luce della legge 24/2017 e della norma ISO 9001:2015, questo volume offre un aggiornamento della precedente edizione del 2012. Il testo sviluppa una visione d’insieme degli approcci e degli strumenti per la gestione del rischio clinico di carattere sistemico, con l’auspicio che la gestione del rischio clinico possa divenire il motore di un radicale cambiamento culturale e professionale capace di soddisfare in modo sempre più sicuro le necessità indotte dalla complessità del mondo sanitario.
Guarda il libro
La gestione prospettica del rischio clinico nei Percorsi Diagnostico Terapeutico Assistenziali: L’applicazione della Failure Mode and Effect Analysis (FMEA)
Il manuale è strutturato in cinque capitoli che guidano all’applicazione pratica della FMEA nell’ambito dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali. Il primo capitolo introduce le logiche del rischio e dei percorsi come strumenti di governance, presenta una sintetica panoramica sui modelli di rete clinica ambito di sviluppo dei percorsi. Il secondo introduce la strategia aziendale e la gestione strategica del rischio con riferimento ai piani triennali ed annuali, sino ad un esempio di piano di gestione del rischio clinico con riferimento agli obiettivi di budget. Il terzo delinea il processo aziendale di gestione del rischio clinico e fornisce un quadro sinottico degli strumenti retrospettivi e prospettici per la gestione del rischio clinico ed introduce la FMEA.
Il quarto riporta le origini della FMEA come strumento di lavoro di diversi modelli tecnico-organizzativi di rilievo internazionale e fornisce una visione d’insieme delle caratteristiche dello strumento.
Scheda del testo
Il quarto riporta le origini della FMEA come strumento di lavoro di diversi modelli tecnico-organizzativi di rilievo internazionale e fornisce una visione d’insieme delle caratteristiche dello strumento.
Il quinto descrive l’approccio metodologico della FMEA per le sue diverse fasi: identificazione del percorso critico, studio del percorso, analisi dei rischi, piani di contenimento e monitoraggio.
Gli esempi applicativi della FMEA – Failure Mode and Effect Analysis sono relativi alla gestione del rischio clinico nel PDTA del paziente con cancro della mammella implementato presso l’ASL di Biella. La finalità del manuale è quella di fornire un supporto pratico ed operativo nell’applicazione della FMEA, utile a tutto personale sanitario interessato nella gestione dei PDTA. La pubblicazione ha il patrocinio del Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri (CIPOMO) e l’edizione è stata realizzata con il contributo incondizionato di Novartis S.p.A.